domenica 29 maggio 2016

“Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, Qualcosa di prestato e qualcosa di blu"

Questa antica tradizione ha origine incerte, ma di certo sappiamo che lo abbiamo ereditato dal nord Europa e già si praticava nel XIX secolo.

Ogni elemento serve anche a benedire la sposa in un modo diverso.
Vediamole una per una:

Qualcosa di vecchio:
Ereditando qualcosa di vecchio, la sposa mantiene simbolicamente il legame con il suo passato all’ingresso nella vita coniugale. In generale , il ‘qualcosa di vecchio’  rappresenta il legame con la famiglia della sposa, in particolare le figure materne. Può essere qualsiasi decorazione o oggetto, ma più frequentemente è un gioiello di famiglia. In casi più rari ma fortunati può essere il vestito stesso della sposa, ereditato dalla madre o dalla nonna e riadattato per la nuova occasione.

Qualcosa di nuovo:
Rappresenta la nuova vita da donna sposata, generalmente l’abito stesso,
è il simbolo del nuovo
 nel caso in cui invece l’abito sia di famiglia, il nuovo potrà essere rappresentato dagli accessori quali: guanti, stola, scarpe, gioielli etc.
                                                                                                                          
Qualcosa di prestato:
Rappresenta la nuova vita da donna sposata, tradizionalmente, l’elemento preso in prestito in un vestito da sposa è prestato da un parente di sesso femminile,
ma attenzione: la “prestatrice” deve essere felicemente sposata!
Il simbolismo del prestito diventa evidente:
l’auspicio è che la felicità si estenda alla nuova sposina.

Qualcosa di blu:
Il blu era associato alla lealtà, alla purezza e alla fedeltà. In passato le spose vestivano appunto di blu. Si è poi si è passati ad avvolgere il punto vita dell’abito con una fascia blu.
Oggi, le spose scelgono di indossare una giarrettiera sotto l’abito con un fiocco blu.

In alternativa si possono scegliere scarpe, orecchini o l’intimo da sposa, naturalmente Blu!  L’importante è che ci sia: non che si veda 


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